La motivazione è una delle forze più potenti che guidano le nostre azioni quotidiane. Secondo le recenti scoperte neuroscientifiche, essa si origina in una specifica area del nostro cervello, un vero e proprio hub che riceve input da diversi sistemi, tra cui quello limbico e cognitivo. In sostanza, la motivazione è strettamente connessa alla nostra voglia di vivere e di continuare a farlo. Essa rappresenta la risorsa energetica che ci permette di muoverci lungo il continuum tra la tenacia e la forza di volontà, da una parte, e l’apatia e la mancanza di energia, dall’altra.
Immaginare la motivazione come una fonte di energia è utile perché ci ricorda che essa è una risorsa limitata: come un essere vivente che ha bisogno di cibo, anche noi dobbiamo avere la consapevolezza di quanto sia importate nutrire costantemente la nostra energia per rimanere motivati. La motivazione è una realtà dinamica che subisce alti e bassi, e imparare a gestire queste oscillazioni è essenziale per mantenere viva la nostra spinta interiore.
Il Ritorno al “Perché”
Un aspetto cruciale nel mantenere alta la motivazione è imparare a gestire i momenti di crisi. Quando ci sentiamo giù di morale o poco motivati, è importante fermarsi e ascoltarsi. Chiedersi: “Che cosa sento davvero in questo momento? Cosa voglio davvero ottenere?”. Tornare al “perché”, alla ragione originaria che ci ha spinti a intraprendere un certo percorso, può aiutarci a recuperare la passione e la voglia di proseguire, a rinvigorire la nostra motivazione.
Un’altra caratteristica fondamentale della motivazione è che evolve insieme a noi. Ciò che ci motiva all’inizio di un’attività o di una relazione potrebbe cambiare con il tempo. È normale che dopo mesi o anni il nostro approccio e le nostre priorità cambino. Per questo motivo, è utile pensare alla motivazione come un processo che si rinnova costantemente, una fonte di energia che va continuamente rigenerata.
Le Stagioni della Motivazione
Gestire le cosiddette “stagioni della motivazione” implica l’uso di piccoli “distributori di carburante”. La motivazione non è un’entità fissa, ma qualcosa che va coltivato e rigenerato. Saper gestire queste fasi di picco e di calo ci permette di rimanere focalizzati e resilienti. Un modo per farlo è differenziare tra soddisfazione e motivazione: mentre la soddisfazione spesso deriva da una ricompensa o da un risultato raggiunto, la motivazione è una forza intrinseca che ci spinge a proseguire anche di fronte a difficoltà. Ed è per questo che è importante che ciascuno riconosca i propri “distributori di carburante” per potervi accedere quando necessario.
Un errore comune è quello di pensare che il sollievo (il “relief”) dopo aver completato un compito sia sufficiente a mantenerci motivati. Tuttavia, la vera fonte di motivazione va oltre questo sollievo momentaneo. È importante riformulare il nostro approccio: non dovremmo chiederci semplicemente cosa ci rende sollevati, ma cosa ci sta facendo crescere e quali obiettivi più nobili stiamo perseguendo.
Sfide e Strategie per Mantenere la Motivazione
Alimentare la motivazione significa spesso sfidare noi stessi in ciò che ci risulta scomodo. Coinvolgere il corpo in attività fisiche come una doccia fredda, o anche impegnarsi in esercizi mentali che non ci piacciono, può essere un ottimo modo per riaccendere la fiamma della motivazione. Il cambiamento dello stato emotivo e fisico è essenziale per risvegliare la nostra energia interna. Anche elementi esterni come la musica, l’ambiente e i profumi possono giocare un ruolo cruciale nel creare uno spazio che favorisca la motivazione.
Coinvolgere gli altri nelle nostre sfide è un’altra strategia efficace. Dichiarare pubblicamente i nostri obiettivi, lavorare o studiare insieme a un gruppo con obiettivi comuni e condivisi ci aiuta a rimanere motivati e responsabili. Inoltre, tenere un diario per annotare i nostri pensieri, le nostre idee e sensazioni può essere un ottimo strumento per svuotare la mente e fare chiarezza sui nostri obiettivi alimentando e nutrendo la fonte motivazionale.
Obiettivi e Motivazione
Motivazione e obiettivi infatti sono legati indissolubilmente. Quando la motivazione è bassa, per esempio, può essere utile concentrarsi su obiettivi minimi o di “tolleranza”. In questo modo, anche nei momenti più difficili, possiamo continuare a progredire senza perderci d’animo. Infine, è importante potenziare il “muscolo” della disciplina: darsi delle regole, acquisire abitudini funzionali alla nostra crescita e ai nostri apprendimenti ci aiuta ad essere allineati con i nostri propositi e a dare struttura alla nostra motivazione. Come qualsiasi altra abilità, anche la motivazione, infatti, può essere allenata e rafforzata.